La Lampada da terra Sanremo è disegnata nel 1968 da Archizoom Associati per Poltronova con base in lamiera nera e tronco in tubo di acciaio verniciato laccato pearlescent, foglie in Perspex® a taglio laser, trasparenti o verde fluorescente. LED GU10 8W [max] 6400K.
Il prototipo della lampada da terra Sanremo fu il dono di fidanzamento di Dario Bartolini a Lucia Morozzi, offerto nella villa di Roccamare, progettata da Ernesto Nathan Rogers. Sanremo è costituita da un esile fusto metallico e da una chioma, simile a quella di una palma stilizzata, formata da foglie lanceolate di metacrilato trasparente che irradiano la luce. Il prototipo prevedeva anche un sonoro, simile al canto di un grillo, che è stato eliminato nella produzione seriale. Lampada da terra a luce indiretta Sanremo è una lampada da terra alta più di due metri dalla forma fitomorfa. Una base quadrata sostiene un lungo stelo realizzato con un tubo di acciaio laccato sul quale si innesta una corona luminosa composta da 12 foglie di perspex nelle versioni verde o trasparente. Ben inquadrato da Ettore Sottsass come un oggetto utile a seminare il panico nell’utenza, non connotabile in quanto lampada, Sanremo è a tutti gli effetti una palma, artificiale, il cui valore semantico è intrinseco all’oggetto in sé. Installata per la prima volta nel ’66 nel patio della casa progettata da Ernesto N. Rogers per i Bartolini a Roccamare, così viene ricordata dall’Archizoom Dario Bartolini: Installazione notturna, al buio con la sola luce delle foglie del lume palma, poi Sanremo.
«Le nostre visioni erano scintille e alla base c’era il rifiuto del mondo che ci circondava e ogni occasione era buona per concretizzare la nostra visione del mondo. Il nostro desiderio era ridisegnare il mondo… faccio un oggetto con cui vivo, piacevolmente, sensitivamente all’ennesima potenza l’attimo che mi spetta di vivere. Me lo godo, me lo costruisco e lo restituisco agli altri attraverso la mia esperienza… Poiché facevamo architettura, in molti hanno analizzato la nostra idea del progetto, ma queste cose sono nate per occasioni diverse, come un fidanzamento, un matrimonio». [Lucia Bartolini, 2007] In esposizione in numerose mostre contemporanee in tutto il mondo.