Van Der Rohe realizzò le prime 2 Barcelona Chairs per il German Pavilion, le sedie erano destinate ad ospitare per il re e la regina di Spagna. Mies era consapevole di dover realizzare una 'sedia importante' e destinata a passare alla storia: 'Deve essere monumentale, non posso disegnare una semplice sedia da cucina...'- 1929
Le due poltrone Barcelona Chairs erano gli unici pezzi di arredamento presenti nell'intero Pavillon e furono utilizzate come trono per i regali spagnoli.
Dopo questo inizio cosi 'importante' il futuro della sedia barcelona era praticamente già scritto e presto divenne un vero e proprio status symbol, un'icona del design come la sedia Wassily di Marcel Breuer e la Poltrona Eames Chair.
Mies ridisegnò la Barcelona Chair nel 1950 utilizzando acciaio inossidabile e rivedendo leggermente il design originale.
L'utilizzo dell'acciaio inossidabile consentì infatti di costruire la struttura con un'unica barra a forma di X e 9 nastri, sempre d'acciaio, che costituiscono il supporto per la seduta e lo schienale. L'intento era quella di farne un pezzo di arredamento funzionale e destinato alla produzione di massa [idea ripresa successivamente e chiave del successo di Ikea]
Oggi il prezzo della barcelona Chair varia dagli 800 ai 3000 euro a seconda del produttore, dell'offerta e degli sconti, e quindi non può essere definita come una sedia per l'utilizzo di massa. Tuttavia, la Barcelona chair non può nemmeno essere considerata come una 'semplice sedia', ma piuttosto come una vera e propria opera d'arte, un pezzo di design destinato a rimanere tale nel tempo.